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Il vaccino COVID-19 ha suscitato da subito molti dubbi e perplessità. Scopriamo insieme come funziona e come riesce a proteggerci.

A fine dicembre 2020 è iniziata in Italia la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 a più fasi che prevede l’utilizzo di due vaccini il Pfitzer BioNtech e il Moderna.
Iniziamo togliendo il primo dubbio che accompagna tutti, i due vaccini sono estremamente sicuri, con effetti collaterali modesti e in gran parte risolti in pochi giorni senza l’ausilio di nessun intervento. Sono molto simili, agiscono con la stessa strategia e, come evidenziato dai risultati ottenuti da studi su centinaia e migliaia di partecipanti, forniscono un’importante risposta immunitaria.
Ma come agiscono nello specifico? Come ci proteggono? Quanto tempo dura la protezione? Come si può valutarne l’efficacia?
Continua a leggere e troverai le risposte a queste e altre domande.

 

Come agisce il vaccino e come ci protegge?

Il virus SARS COV-2 ha una forma rotondeggiante e sulla superficie presenta delle “punte” che gli fanno assumere la forma di una corona (da qui il nome di coronavirus) sulle quali si trova una proteina chiamata Spike che è responsabile dell’infezione. La proteina Spike riconosce e si lega all’enzima ACE2 (angiotensina2) che è presente nell’epitelio polmonare dove ha la funzione di protezione contro i danni causati da infiammazioni e infezioni. Il virus, legandosi ad ACE2, entra nelle cellule dove inizia a replicare portando avanti l’infezione.

La proteina Spike è una “chiave” che permette al virus di entrare nelle cellule attraverso una serratura rappresentata dall’angiotensina2.

I vaccini attualmente disponibili, il Pfitzer BioNtech e il Moderna, sono entrambi ad mRNA; l’mRNA è una molecola che contiene un’informazione genetica, nel caso specifico contiene le istruzioni per la sintesi e la produzione della  proteina Spike del SARS COV-2 con conseguente produzione da parte dell’organismo di anticorpi specifici.

Quindi questo significa:

  • Il vaccino non è un virus vero e proprio quindi non può provocare in alcun modo infezione da COVID-19;
  • L’mRNA è una molecola che si degrada dopo pochi giorni, quindi non può assolutamente entrare nel DNA umano e modificarlo.

La vaccinazione inoltre attiva anche le cellule T che preparano il sistema immunitario a rispondere a ulteriori esposizioni al virus SARS-CoV-2: se in futuro la persona vaccinata dovesse entrare in contatto con il virus, il suo sistema immunitario ne avrà memoria, lo riconoscerà e si attiverà per combatterlo, bloccando le proteine Spike e impedendone l’ingresso all’interno delle cellule.

 

Come è possibile valutare l’efficacia del vaccino?

Non è certo né tantomeno scontato che dopo la vaccinazione si abbiano le difese immunitarie contro il SARS COV-2. Infatti, come per tutti i vaccini, è possibile che il sistema immunitario non reagisca oppure reagisca in maniera limitata con conseguente mancata o ridotta produzione di anticorpi specifici contro il virus.

Per valutare l’efficacia del vaccino, presso il laboratorio BIOS srl, è possibile effettuare il test SARS COV-2 IgG quantitativo della Abbott, un esame sierologico che permette di dosare in maniera quantitativa attraverso una metodica in chemiluminescenza (CMIA) gli anticorpi IgG specifici contro la proteina Spike indotti dal vaccino.

Di seguito alcune pubblicazione che testimoniano la validità e l’enorme efficacia del test SARS COV-2 IgG quantitativo della Abbott nel valutare la risposta immunitaria al vaccino COVID-19:

Performance Characteristics of the Abbott Architect SARS-CoV-2 IgG Assay and Seroprevalence in Boise, Idaho;

Prevalence of SARS-CoV-2 in Spain (ENE-COVID): a nationwide, population-based seroepidemiological study;

SARS-CoV-2 seroprevalence and neutralizing activity in donor and patient blood from the San Francisco Bay Area;

Longitudinal characterization of the IgM and IgG humoral response in symptomatic COVID-19 patients using the Abbott Architect

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